Il pane è uno degli alimenti principali della Dieta Mediterranea. Basta andare in un qualsiasi supermercato per verificare che oggi si vendono molte tipologie di pane diverso, tant’é che spesso non sappiamo quale differenza c’è tra di essi.
Il pane che maggiormente si consuma è per lo più pane ottenuto da farina raffinata (farina bianca OO).
Ma qual è la differenza tra farina raffinata e farina integrale? Cerchiamo di conoscere le proprietà di tali farine e i loro benefici.
Nelle farine integrali, a differenza delle farine raffinate, si macina il chicco nella sua interezza, in tal modo si conservano tutti i nutrienti contenuti nel chicco.
I motivi per cui è preferibile consumare pane integrale sono numerosi:
- è ricco di fibre, composti di origine vegetale che favoriscono la motilità intestinale
- ha un basso indice glicemico che prolunga il senso di sazietà nel tempo
- è ricco di vitamine e minerali
- protegge dal rischio di sviluppare patologie metaboliche come il diabete, patologie cardiovascolari ed oncologiche come il cancro del colon retto
Allo stesso modo il pane ottenuto con le seguenti farine ha proprietà paragonabili a quello integrale:
- amaranto
- avena
- segale
- farro
- grano saraceno
- kamut
- mais
- miglio
- orzo
- riso
Anche la metodologia di lavorazione del pane è importante in quanto il pane ottenuto con il lievito madre rispetto a quello ottenuto con il lievito di birra possiede le seguenti proprietà:
- è più sano;
- più digeribile;
- più leggero e fragrante;
- ha una maggior conservazione.
Il lievito madre (conosciuto anche come pasta madre, pasta acida o lievito naturale) è un impasto di acqua e farina lasciata fermentare naturalmente o con l’aggiunta di un agente attivatore contenete zuccheri semplici come lo yogurt, mela, miele, ecc…
Questi ingredienti mischiati tra loro e con i batteri e lieviti presenti nell’atmosfera, nella farina, nell’acqua e nell’agente attivatore sono responsabili della fermentazione naturale.
Io amo consumare il pane ottenuto con farine integrali ai quali si aggiungono semi oleaginosi. Tra i semi che vengono aggiunti al pane ritroviamo:
- Semi di girasole, ottima di vitamina E;
- Semi di lino, ottima fonte di omega 3;
- Semi di sesamo, ottima fonte di calcio;
- Semi di zucca, ottima fonte di fosforo.
I semi conferiscono al pane un elevato valore nutrizionale grazie al loro elevato contenuto in vitamine idro e liposolubili, minerali, grassi mono e polinsaturi e proteine.
In conclusione, dobbiamo preferire il pane ottenuto da farina integrale cioè con macinazione dell’intero chicco.